Ciao Fans!
In questa settimana mi sono dedicato alla registrazione di un video davvero impegnativo!
Ho lavorato tutti e 7 i giorni, circa 6 ore al giorno.
Mi ritengo soddisfatto.
I suoi contenuti mi stanno molto a cuore ed era tempo che avevo voglia di condividere i miei pensieri sullo studio di questa meravigliosa musica: il JAZZ.
Diciamo che mi sono fatto un regalo perchĂ© il 21 aprile ho compiuto il mio 29esimo compleanno đ
Sto riscontrando molto interesse sui social e ringrazio tutti voi per il vostro supporto!
A presto con l'analisi tecnico-musicale di questo meraviglioso standard:
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Trascrizione del Video
Ma che ne sanno loro dei tortelli, del ragĂč, del babĂ , della sfogliatella.
La pizza.
Michelangelo.
La storia.
La cultura, eccetera eccetera Sono gli stereotipi che spesso maturiamo quando qualcosa non ci va giu del forestiero, dello straniero.
Il patriottismo.
Quello un poâ spicciolo.
Quello buttato cosĂŹ senza pensarci.
Se siamo cosÏ fieri della nostra terra allora perché dobbiamo avere la
presunzione di suonare il jazz nella maniera americana?
Anche loro saranno gelosi della loro terra,
della loro cultura, della loro musicaâŠ
A questo punto anche loro potrebbero dire:
âEhi! Ma che diavolo ne vuoi sapere del jazz? La tradizione Ăš nostra!â
Tutti siamo potenzialmente capaci di suonare come COLTRANE,
come PARKER, come BILL EVANS, come OSCAR PETERSON, come ART TATUM. Non lo so...
Per citare i piĂč virtuosiâŠ
Abbiamo tantissimi strumenti che ci permettono di poter arrivare a quei livelli con il dovuto impegno.
Il problema Ăš che pochissimi capiscono davvero che bisogna imparare a PENSARE come questi signori a capire il loro processo creativo oltre che la loro musica ed a studiare le loro biografie.
Capire cosa per loro davvero Ăš stata la Musica, quali sono state le loro emozioni.
Non Ăš soltanto una questione tecnica.
Non dobbiamo assolutamente farci fregare dal nostro perfezionismo e non dobbiamo soprattutto essere ossessionati dalle
note giuste.
Cerchiamo piuttosto di veicolare le nostre emozioni, le nostre tradizioni, le
nostre esperienze personali nella musica e facciamolo con
meno ipocrisia possibile.
Siate sinceri con il vostro strumento.
Raccontate chi siete voi e non chi vorreste essere!
Il punto Ăš: diamo a Cesare quel che Ăš di Cesare!
Quindi, o suoniamo la musica che ci appartiene e magari in chiave jazzistica
se proprio ci piace questo genere, oppure, e questo a mio modestissimo parere, cerchiamo di entrare davvero nella tradizione americana, con rispetto.
Tradizione che, ripeto, non Ăš la nostra!
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Oggi vorrei parlarvi di STELLA BY STARLIGHT che Ăš un brano bellissimo e vorrei analizzarlo e vorrei farlo in questo modo:
Partiamo da zero.
Ă il 10 febbraio del 1944, ci troviamo a NEW YORK
ed in seconda serata nello splendido Loewâs State Theatre
si proietta il film âThe Uninvitedâ- La Casa sulla Scogliera,
dal regista inglese Lewis Allen.
Le musiche sono composte dal celebre VICTOR YOUNG autore di
innumerevoli standard tra i quali My Foolish Heart, Beautiful Love, When I Fall In LoveâŠ
When I Fan In Love, bellissimo questo!
Il film Ăš un fantastic-horror e Martin Scorsese lo colloca all'undicesimo posto tra i film piĂč belli di questo genere.
Ă una bellissima storia di una giovane ragazza di nome Stella Meredith,
figlia di una donna che perse la vita cadendo da una scogliera che si trovava di fronte la loro casa.
Il nonno di stella tiene lontano la giovane da quella casa.
Si accorge che la villa infestata da un fantasma che inspiegabilmente vuole
tormentare la giovane per portarla alla morte.
La casa rimane Ú disabitata per molti anni perché ogni acquirente o
affittuario recede il contratto stipulato col nonno dato che quasi ogni
notte si avvertono rumori molto strani.
Si recano quindi nell'altro appartamento abitato da stella e il nonno.
Il nonno arriva giusto in tempo, allontana la nipote e vende la casa ad un prezzo stracciato, pur avendo avvertito i Fitzgerald delle strani manifestazioni sonore notturne che i due fratelli, nutrendosi del normale e scetticismo verso eventi paranormali, avevano date per scontate vista la posizione della casa che aveva tra l'altro il nome di Windward House: Villa Ventosa.
Roderick Fitzgerald, durante il primo giorno nella nuova casa,
vede dalla finestra la sagoma di Stella Meredith che dopo un triste sguardo si allontana.
L'indomani Roderick, attraverso voci di quartiere, viene a scoprire che dalla
scogliera di fronte casa sua morĂŹ tragicamente una donna.
Incontra Stella che si scusa per il comportamento adottato il giorno precedente. Gli racconta che perse la madre in quella tragedia della scogliera e, parlando di tante altre cose, instaurano un rapporto di interesse reciproco.
Entusiasmi iniziali di una splendida villa di fronte ad una scogliera,
vengono placati dalle prime voci sinistreâŠ
Questo pianto Ăš riverberato spesso da una luce
improvvisa ed accompagnato da un forte profumo di mimosa.
Nell'ex studio del padre di Stella: un artista che dipingeva sia la moglie Mary
Per gelosia di un ménage à trois creatosi tra lei, Mary ed il pittore.
Il sentimento vince e mentre Roderick sta tornando a casa incontra la ventenne Stella che stava andando a piedi in Chiesa.
[Musica] Emozioni forti pervadono Stella che si
accorge che in realtĂ il brano Ăš una composizione a lei dedicata.
Conforto e serenitĂ ...
E...
Inquietudine ed angoscia...
La ragazza Ăš come impossessata e si precipita verso la scogliera ma il pianista la salva giusto in tempo!
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